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Festa del vino primitivo e del cece nero ad Acquaviva


Per riscoprire la storia e la tradizione attraverso due prodotti tipici locali

Due prodotti tipici ma, soprattutto, due ambasciatori della tradizione di una comunità. Con questo assunto il Comune di Acquaviva delle Fonti ha promosso la “Festa del Vino Primitivo e del Cece Nero”, in programma il prossimo 23 novembre nelle vie del centro storico che, per l’occasione, si trasformerà in un palcoscenico di sapori, tradizioni e cultura.

La manifestazione è stata organizzata dalla Pro Loco Curtomartino e sarà dedicata alla valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche locali, con la partecipazione dell’Associazione Italiana Sommelier (AIS) e di numerose aziende del territorio. Non mancheranno i contributi delle aziende del Consorzio Dop del Vino Primitivo di Gioia del Colle, che proporranno degustazioni dei loro pregiati vini accanto a quelli delle cantine di Acquaviva.

Durante la serata, i visitatori potranno passeggiare tra le suggestive vie del centro storico e scoprire gli stand di degustazione, dove sarà possibile assaporare i migliori vini primitivo della zona, accompagnati da piatti tipici. Un focus speciale sarà dedicato al cece nero, una varietà locale che rappresenta una vera eccellenza della tradizione agricola acquavivese. Nel corso della manifestazione verrà raccontata la storia e la coltivazione di questo legume, noto per le sue proprietà nutritive e benefiche.

Il sindaco Marco Lenoci ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa: “La Festa del Vino Primitivo e del Cece Nero è un’occasione per valorizzare le nostre eccellenze locali e creare un momento di aggregazione per la comunità. Il nostro territorio vanta prodotti unici e questa manifestazione è un modo per farli conoscere e apprezzare, promuovendo anche il turismo e l’economia locale.”

L’assessore all’Agricoltura e alla Cultura, Mariagrazia Barbieri, ha aggiunto: “La Festa del Vino Primitivo e del Cece Nero si propone non solo come un’occasione per degustare prodotti di eccellenza, ma anche come un momento di scoperta, con approfondimenti culturali sulla viticoltura locale e sulla coltivazione del cece nero. L’evento è aperto a tutti e promette di essere una serata all’insegna del gusto, della convivialità e della riscoperta delle radici territoriali”.

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