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“GIVE BACK! Una strada per la ricerca”

di Francesco Lenoci

Il compito di un’associazione culturale, detto in maniera generica, è quello di promuovere la cultura in tutte le sue forme, attraverso l’organizzazione di eventi e manifestazioni ad interesse diffuso.

Quando però, l’interesse per la diffusione della cultura trova un legame forte e indissolubile con l’amicizia e con tematiche di alto livello, allora l’associazione diventa un modello esemplare da seguire e lodare.

E questo è il caso dell’Associazione “L’onda” di Acquaviva, attiva ormai da quasi 10 anni sul nostro territorio. L’evento pubblico di punta è “Strada Chiusa”, arrivato quest’anno alla sua decima edizione e che ha raccolto negli anni l’esibizione e i plausi di centinaia di artisti emergenti e di cartello da tutte le parti del mondo.

Composta da più di 60 volenterosi ragazzi e ragazze, L’Onda, in questi anni, ha voluto (ri)valorizzare il mondo della strada, troppo spesso associato a concezioni e pregiudizi negativi. Uno dei soci, in particolare, ci ha sempre messo la faccia e tutte le forze che aveva per rompere questo luogo comune: Roberto Surico, per tutti “Surcett”, scomparso prematuramente nel febbraio 2023.

L’evento di lunedì 24 luglio, “GIVE BACK: Sulla strada della Ricerca”, è stato in suo onore e di quanti, purtroppo tanti, ci salutano, prematuramente e non, a causa di malattie oncologiche.

L’evento, tenutosi presso il Teatro Comunale Luciani, ha avuto proprio l’obiettivo di sensibilizzare sull’argomento i presenti e donare il ricavato proveniente dall’evento “Strada Chiusa X” all’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC).

Adriano Mastrorocco, presidente dell’Associazione L’Onda: “L’edizione di quest’anno di Strada Chiusa è stata un’edizione che ci ha colpito in negativo per via della scomparsa di Roberto. Ci siamo sentiti meno, meno rispetto al giorno prima, impotenti e attoniti davanti a quello che era successo. Ma al tempo stesso, eravamo anche volenterosi di lasciare un segno tangibile in memoria del nostro amico. Non volevamo solo continuare il suo sogno e portare avanti la sua memoria; volevamo soprattutto dare il nostro contributo affinché queste situazioni siano sempre meno frequenti e, quando si verificano, saper come combattere nel migliore dei modi. Il nostro impegno però non bastava, sapevamo benissimo cosa significasse organizzare un evento di tale portata sotto l’aspetto economico. Così abbiamo deciso di lanciare una campagna di crowdfunding per dare la possibilità a tutti di partecipare e rendere effettivamente Strada Chiusa un evento di comunità. Il risultato, forse un po’ inaspettato, alla fine è arrivato.”

L’Onda, infatti, ha donato 9.000€ all’AIRC, segno di una grande cuore verso la prevenzione e la cura di queste patologie.

Presenti sul palco anche testimoni e operatori dell’Airc e di aziende del settore medicale. Mirella Immacolato – Coordinatrice Regionale Airc, Avv. Isabella Rubino – Consigliera Airc, Dott.ssa Elena Piccini – Ricercatrice Airc Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, Bernardo Ilgrande – Amministratore Gruppo OHPA Spa e Avv. Marco Lenoci – Sindaco di Acquaviva.

Mirella Immacolato: “La Puglia è molto attiva e molto generosa come regione. E questa iniziativa ne è la conferma. Ringrazio L’Onda a nome dell’associazione per questo gesto e per aver scelto AIRC quale beneficiario unico. Questi fondi si vanno ad aggiungere a quelli già previsti per la regione nell’anno 2022, pari a 1 milione 650 mila euro; fondi maggiori di quelli raccolti e a completa disposizione di tutti i centri di ricerca pugliesi.”

Bernardo Ilgrande: “Questo palco oggi è l’esempio di perfezione assoluta: donatori, ricercatori, investitori e politici. Un paradigma perfetto per combattere la malattia. Il progetto che portiamo avanti è il MICaHo. Un progetto da svariate centinaia di milioni di euro per la creazione di un centro specializzato, convenzionato, nella diagnosi e nella cura di ogni tipologia di neoplasia, che propone un modello innovativo di assistenza ospedaliera: il One Day Hospital. L’obiettivo principale è quello di ridurre drasticamente il tempo della diagnosi, dell’inizio delle terapie e, conseguentemente, anche della permanenza del paziente nella struttura. Tutto questo è possibile grazie all’Innovazione in campo tecnologico che permette di dotare l’ospedale di un’infrastruttura all’avanguardia che ne fa a tutti gli effetti uno smart hospital, dove la digitalizzazione coinvolge sia l’ambito diagnostico che terapeutico”.

Avv. Marco Lenoci: “Devo essere sincero, conoscevo l’associazione solo grazie a Roberto e non sapevo esattamente di cosa si occupasse. É da quando sono diventato Sindaco che ho compreso, in effetti, il grande lavoro che tutti i ragazzi svolgono. Sono stato felice di essere stato chiamato da Adriano perché ritengo fosse il minimo dare il contributo di tutta l’Amministrazione a questa vostra iniziativa. La scelta di donare questa cifra all’AIRC vi rendere particolare merito e dimostra che le finalità di tutta quanta l’associazione sono meritevoli. Confermo e ribadisco che l’Amministrazione per il prossimo anno, laddove possibile, sarà ben felice di ascoltarvi e collaborare nel miglior modo possibile. Grazie a tutti voi.”

Complimenti ragazzi anche da chi scrive. É questa l’Acquaviva di cui andare orgogliosi!

Francesco Lenoci

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