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Michele Gesualdi, “Don Lorenzo Milani, l’esilio di Barbiana”

di Antonio Sabini

Il giorno 29 aprile 2023, presso il Salone delle Feste di Acquaviva, si è tenuta la presentazione della riedizione 2023 del libro “Don Lorenzo Milani, l’esilio di Barbiana” di Michele Gesualdi, a cura della figlia Sandra Gesualdi. Hanno partecipato numerosi gli alunni/e del Liceo Don Lorenzo Milani di Acquaviva delle Fonti leggendo particolari frammenti commuoventi del libro nel quale Michele Gesualdi, uno dei primi sei ragazzi di Barbiana, ricostruisce il percorso che ha portato Don Milani ad aprire il suo cuore svelandoci la sua vera anima di sacerdote che dal vero e proprio niente si è preso cura degli esclusi e degli emarginati. In questo evento sono stati presenti Sandra Gesualdi, Vicepresidente della Fondazione Don Lorenzo Milani di Barbiana, Maria Rosaria Annoscia, Dirigente del Don
Milani di Acquaviva, Marica Laudadio, prof.ssa di lettere, Eugenio “Gegè” Scardaccione, Dirigente Scolastico per 25 anni.
“Ringrazio tutti per essere abbastanza numerosi, – Sandra Gesualdi -, mio padre è scomparso a causa di una bruttissima malattia, la Sla, ma, nonostante ciò, ha sempre combattuto, orfano di padre con una mamma giovane a carico di 4 figli, scappa dall’orfanotrofio dei Celestini a Prato e incombe nella sua strada Don Lorenzo Palombo che porta a Don Milani i primi ragazzi a Barbiana, nella sua vita è stato sindacalista e fortunato ad aver frequentato la scuola di Barbiana di Don Milani dove prevaleva il valore della parola per equilibrare questo mondo ingiusto, oltre ai barbianesi arrivarono anche altri bambini bocciati di comuni limitrofi che avevano abbandonato la scuola pubblica, si era trovato in un ambiente con una famiglia allargata e con un sacerdote dal cuore d’oro che amava tutti allo stesso
modo, questa sua vicinanza lo ha protetto dalla delinquenza e lo ha forgiato durante la sua vita”.
“Sono molto onorata di conoscere Sandra, – Marica Laudadio -, ho letto questo libro meraviglioso in pochissimo tempo, perché da qualche anno dai luce a tuo padre che scomparso a causa di una malattia terribile, sei diventata portavoce della sua vita, ha avuto la fortuna di essere stato a servizio di Don Milani per 13 anni che lo ha spinto a credere nel valore della parola, infatti, il fil rouge del libro si attiene a tale termine spiegando quanto sia importante la cultura per i ragazzi aiutandoli ad essere liberi ed avere un futuro migliore, è un libro abbastanza interessante nel quale attraversa gli anni più importante di Don Milani dalle testimonianze di chi ha vissuto in prima persona la sua figura, come tuo padre, è ben messo in risalto l’animo del sacerdote con le sue paure e i suoi timori, di quanto sia stato vittima di fraintendimenti, talvolta anche strumentalizzati”.
“Sono stato a Barbiana dal 1983 al 1988 insieme ad altri colleghi, – Gegè Scardaccione -, parlare di Don Milani con l’emozione di Sandra significa tanto, questa giornata non bisogna mai dimenticarla, perché nella vita non bisogna mai rimuovere ma emozionarsi e commuoversi, questo libro è un documento incarnato nella vita di questi 13 anni straordinari dal 1954 al 1967 di questo uomo di cui bisogna essere beati, nonostante fosse morto all’età di 44 anni nel 1967 se ne parla ancora, Papa Francesco lo ha restituito alla dignità ecclesiastica definitivamente, un altro libro meraviglioso è Lettera a una Professoressa, scritta dai suoi
ragazzi dove vollero esprimere un atto d’accusa alla scuola italiana che faceva fatica a realizzare il diritto di tutti all’istruzione, nella mia carriera scolastica sono stato bocciato 3 volte, ma son riuscito a laurearmi per ben 2 volte ed essere anche preside, non bisogna mai arrendersi come non lo hanno fatto i ragazzi di Don Milani”.
“Ringrazio Sandra, tutti i professori di Acquaviva e i ragazzi del Don Milani per essere stati presenti a questa meravigliosa presentazione, – Maria Rosaria Annoscia -, ripercorrendo le parole del preside Scardaccione, colgo l’occasione di poter sottolineare ai ragazzi di non dimenticare tale giorno nel momento in cui non vi sentirete capiti, in difficoltà, è una fase di crescita dove andare in crisi è molto facile per vari motivi; perciò, non bisogna mai scoraggiarsi, nonostante delusioni o bocciature, come per esempio gli allevi di Don Milani che erano stati bocciati sono riusciti a scrivere “Lettera a una professoressa” che ha venduto milioni di copie oppure la stessa vita del sacerdote che letteralmente da solo giovanissimo è riuscito a trasmettere l’amore, l’educazione e istruzione a molti bambini anche orfani di poter intraprendere in futuro un lavoro che gli faccia allontanare dalla strada”.

ANTONIO SABINI

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