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Al via i lavori per “Le vie dell’acqua e del sacro” ad Acquaviva

Recuperare la storia della comunità e tramandarla alle generazioni future ma anche proporla in chiave turistica per visitatori e turisti. E’ il progetto “Vie dell’acqua e del sacro”, finanziato dalla Regione Puglia per un importo di 720 mila euro nell’ambito del “Patto per la Città Metropolitana di Bari”, che vede il Comune di Acquaviva capofila, insieme a quelli di Alberobello e Gravina in Puglia, per il recupero dei pozzi e delle aree circostanti, soprattutto quelli presenti nei nuclei storici ma in stato di abbandono.

Sono partiti lo scorso 19 febbraio i lavori che porteranno a valorizzare 4 pozzi in particolare: Salso; Merlicchio; Contella; Tassielli. Gli interventi previsti nelle zone individuate ad Acquaviva delle Fonti consisteranno in una nuova pavimentazione con basole in pietra calcarea nuova o di recupero, ripristino degli stessi pozzi e rifacimento degli impianti, per quel che concerne la rete idrica e servizi fognatura refluì urbani.

Il sindaco Marco Lenoci sottolinea: “Un’azione che si inserisce nel quadro del recupero non solo di pezzi di città ma anche della storia di Acquaviva. Tutti, residenti e visitatori, potranno approfondire come si viveva qualche anno fa e i passi avanti che questa comunità ha fatto. Senza la consapevolezza del proprio passato e senza la condivisione dello stesso con gli altri, non ci può essere futuro”.

L’assessore ai Lavori Pubblici e alla Cultura, Mariagrazia Barbieri, evidenzia. “Siamo consapevoli che ci saranno un po’ di disagi per i lavori ma assicuro che ne varrà la pena. Stiamo dando attuazione, finalmente, a un progetto già finanziato nel 2020 e nel quale questa amministrazione crede molto, in termini di recupero del patrimonio storico ma anche di consolidamento di quello identitario. Un’opportunità per migliorare la qualità della vita dei residenti del borgo antico e per invogliare altri a visitarlo”.

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