Al via la rassegna “Jazzset 2023”
21°Anno
9-30 Dicembre
Prosegue la rassegna Jazzset dopo i concerti della prima sessione 2023 che hanno visto avvicendarsi sul palco del Jazzset straordinari artisti come il giovanissimo pianista turco Hakan Basar, accompagnato da Paolo Benedettini e Ruben Bellavia, i Licaones con Francesco Bearzatti, Oscar Marchioni, Paolo Nappa e Mauro Ottolini, i Boom Collective con Gaetano Partipilo, Angela Esmeralda, Dario Congedo e Filippo Bubbico, il grande bassista americano Jeff Berlin con Jorge Vera, Emilio Garcia e Asaf Sirkis, ed il pianista newyorkese Mark Sherman con Joe Magnarelli, Bernd Reiter e Stephan Kurmann.
L’Associazione Cafè 1799, che annovera tra i suoi soci fondatori alcuni tra i migliori musicisti della scena jazz italiana, promuove, dai primi anni del 2000, la diffusione della musica d’autore con il sostegno della Regione Puglia e del comune di Acquaviva delle Fonti. Grazie alle sinergie tra la rassegna Jazzset, giunta al ventunesimo anno ed il Club 1799, tra i pochi jazz club in Puglia, l’Associazione ha organizzato più di 300 concerti con artisti emergenti e vere e proprie star internazionali, realizzato partnership con le scuole e contribuisce, come socio Agis e membro del direttivo di Italia Jazz Club, al riconoscimento dei Live Club quali presidi culturali permanenti. www.club1799.it
I Prossimi appuntamenti
Sabato 9 dicembre
Club 1799
Badria Razem nasce nel 1994 ed inizia in tenera età i suoi studi in pianoforte classico.
Consegue il diploma accademico di I e II livello in Canto Jazz, e il II livello di specializzazione in Canto Lirico, tutte le tesi con votazione di 110 e Lode con menzione d’onore, discutendo tesi sperimentali di ricerca. Nel 2014 è impegnata in una tournée con la Big Band Jazz di Matera tra Germania e Polonia. Voce solista per il concerto a Bologna in Piazza Maggiore del 2 agosto, accompagnata dalla Filarmonica Arturo Toscanini, esibendosi in un repertorio contemporaneo sperimentale. A luglio 2018, è protagonista della rassegna di Bari in Jazz. Sempre nel 2018, in diversi teatri italiani, condivide il palco con il Duni Jazz Choir, coro fondato da Mario Rosini, Fabrizio Bosso e Simona Bencini, per una produzione Statunitense. Protagonista di diverse produzioni con l’Orchestra ICO della Magna Grecia, in repertori che spaziano dal Jazz, al Pop, al Soul. A novembre e dicembre 2019 parte per due tournée in Norvegia e in Lituania con il Maestro Cipriani. Insieme al Duni Jazz Choir apre il concerto e duetta con il Maestro Danilo Rea la sua composizione originale “Peace”. Nel dicembre 2022 esce il primo disco con il Duni Jazz Choir pubblicato con l’etichetta ABeat Jazz. Pubblica la sua tesi sperimentale di ricerca “Bill Evans, il pianista che ha fatto cantare il silenzio”. E’ costantemente alla ricerca di nuove sonorità, sperimentando la sua voce in tutte le sue sfumature. Ad agosto 2022 registra la sua voce, insieme al Sax di Roberto Ottaviano, per il disco Worlds Beyond di Antonello Losacco, contrabbassista e compositore.
E’ la Leader del progetto Razem’B, un progetto che spazia da sonorità afro, contaminate da influenze prettamente Jazz-Soul e R&B, legate alle sue origini Arabe.
E’ costantemente alla ricerca di nuove sonorità, sperimentando la sua voce in tutte le sue sfumature. Dal 2022 è docente di Canto Jazz presso il Conservatorio “F.Cilea” di Reggio Calabria.
Sabato 16 dicembre
Club 1799
Pescarese, classe 1982, Claudio Filippini ha da sempre sentito una forte tensione verso i tasti bianchi e neri. Il suo amore viscerale per la musica e la continua sperimentazione gli consentono di percorrere sentieri artistici sempre inediti. Il più recente dei quali ha dato vita a Filippismo Live at the Spheres in anteprima per Jazzset: un album-manifesto in cui il pianista pescarese ha lasciato correre la sua creatività senza freni, esprimendosi in maniera sincera tramite la musica, in compagnia di musicisti straordinari. Le varie combinazioni timbriche, i ritmi contrastanti e le sonorità sinfoniche e riflessive si fondono con il funk, il groove, l’improvvisazione e l’elettronica. L’affiatamento dei musicisti, l’impatto sonoro e le sonorità cantabili e romantiche creano un’esperienza live unica e sempre diversa.
Nel corso degli anni Claudio Filippini ha avuto modo di esibirsi in numerosi club e festival di tutto il mondo e ha avuto la possibilità di suonare insieme a Wynton Marsalis, Dee Dee Bridgewater, Donny McCaslin, David Binney, Palle Danielsson, Tony Scott, Mike Stern, Noa, Mario Biondi, Giovanni Tommaso, Maria Pia De Vito, Fabrizio Bosso, Max Ionata, Lorenzo Tucci, Battista Lena, Francesco Bearzatti, Simona Molinari. Dal 2010 al 2014 è il pianista della band di Mario Biondi e con lui si esibisce in numerosi tour in oltre 40 nazioni.
Attualmente è impegnato in diversi progetti sia in qualità di leader che di sideman, si esibisce in concerti per pianoforte solista, scrive e arrangia musica su commissione sia per il cinema che per il teatro. È docente di pianoforte jazz presso il Conservatorio di Musica “Luisa D’Annunzio” di Pescara.
Benvenuti nel magico mondo del “FILIPPISMO LIVE” di Claudio Filippini. Questo straordinario progetto musicale è una celebrazione della passione e dell’autenticità della musica. Guidato dalla visione di Claudio FILIPPINI e alimentato dalla maestria di musicisti eccezionali come Gianluca DI IENNO alle tastiere, Federico MALAMAN al basso elettrico e Michele SANTOLERI alla batteria.
Venerdì 22 dicembre
Sala Colafemmina – Palazzo De Mari
Dopo un’infanzia dedicata a studi musicali informali Marino Cordasco si è dedicato allo studio della Musica Jazz, diplomandosi con il massimo dei voti, la lode e la menzione speciale presso il Conservatorio “N.Rota” di Monopoli dove ha studiato sotto la guida del M° Gianni Lenoci. Ha sostenuto diversi corsi di perfezionamento con Carlo Grante, Marcus Stockhausen, Joelle Leandre, Stefano Battaglia, Steve Potts, Kent Carter, William Parker, Karl Berger, John Tchicai, Marco Fumo, John Taylor, Roberto Gatto, Javier Girotto, Maria Pia De Vito, Greg Burk, Keith Tippett. Ha frequentato i seminari estivi di Siena Jazz 2012 dove ha studiato con Joel Frahm, Jason Lindner, Pietro Tonolo, Furio Di Castri, Franco D’Andrea. Nel Febbraio del 2008 si è classificato primo in quintetto nel “Premio delle Arti” sezione Jazz relativo al 2007, concorso organizzato dal MIUR. Nell’Ottobre 2010 è stato fra i quaranta selezionati da tutto il mondo per la partecipazione al concorso internazionale di Pianoforte Jazz “Martial Solal Piano Competition” che si tiene a Parigi ogni quattro anni. Nel Giugno 2014 è stato finalista nella 18ª edizione del Premio Internazionale Massimo Urbani. Ha avuto l’opportunità di esibirsi nelle edizioni 2013 e 2014 del prestigioso festival “Umbria Jazz” con il “Mike Rubini Extensive Quartet” col quale si è esibito anche al “JazzIT Festival”. Dal 2015 collabora con il “Marco Boccia Trio”, col quale appare in due album: “In the Park” uscito nel 2017 per l’etichetta Alfa Music e “Gravity” uscito nel 2019 per l’etichetta Eskape. Nel Febbraio 2021 è uscito per l’etichetta Nel Gioco del Jazz il disco “A Secret Garden – In Gianni Lenoci’s Music” dedicato alla musica del grande musicista monopolitano, frutto della collaborazione con Roberto Ottaviano, Gianna Montecalvo, Giorgio Vendola, Marcello Magliocchi.
Cordasco, in esclusiva per Jazzset, sonorizzerà dal vivo i lavori dell’artista Maya Deren.
Nata a Kiev ed emigrata da bambina negli Stati Uniti, Maya Deren è stata una pioniera del cinema d’avanguardia, ma anche coreografa, scrittrice e antropologa. Figura di riferimento per quello che sarà il New American Cinema (ma anche per registi a venire come David Lynch), Deren ha sperimentato uno straordinario cinema onirico, che si riallaccia al surrealismo francese e ne amplifica il lavoro sul corpo e il linguaggio.
Sabato 23 dicembre
Club 1799
Nuovo progetto discografico “Melodico” del trombettista salentino Andrea Sabatino con il fisarmonicista Vince Abbracciante. Un duo nato dall’incontro professionale di due musicisti che provengono da esperienze musicali diverse e collaborazioni importanti come quelle con artisti del calibro di Dee Dee Bridgewater, Sergio Cammariere, Mario Biondi, Mario Rosini, Fabrizio Bosso, Rosario Giuliani, Gianni Cazzola, Paolo Di Sabatino, Daniele Scannapieco, Marco Tamburini, Juini Booth, John Medeski, Marc Ribot, Marvin Bugalu Smith, Stacy Dillard, Tom Kirkpatrick, Flavio Boltro, Carlo Actis Dato, Bruno Tommaso, Giovanni Amato, Lucio Dalla, Jenny B, Heidi Vogel,Giovanni Amato, Enzo Zirilli etc.
Presentano un concerto originale, di notevole qualità espressiva e artistica in cui si fondono il jazz creativo e moderno di Andrea Sabatino con l’eleganza classica e raffinata di Vince Abbracciante, il tutto riassunto nella rivisitazione di brani di cantautori che hanno fatto la storia della musica italiana, da Kramer a Tenco, da Trovajoli a Bruno Martino. Il progetto è stato registrato ed è in uscita a gennaio2024 per l’etichetta discografica salentina Dodicilune Records.
Richard Galliano, parlando di giovani fisarmonicisti in una intervista pubblicata sulla rivista francese Jazzman, ha detto: “Chi più mi ha impressionato è un giovane italiano, originario della Puglia: si chiama Vincenzo Abbracciante. In ogni brano mi ha imbarcato in una storia e commosso.”
“E’ un grandissimo piacere constatare il percorso di Andrea che, da quando l’ho conosciuto 15 anni fa, si è trasformato da trombettista emergente molto dotato in un musicista maturo e molto interessante, con un controllo invidiabile sullo strumento e un senso per la melodia fuori dal comune”. (Enrico Rava)
Giovedì 28 dicembre
Cattedrale di Acquaviva delle Fonti
Il serpentone e il basso elettrico di Michel Godard, il sax soprano di Roberto Ottaviano, il canto di Ninfa Giannuzzi, la tiorba di Luca Tarantino, i testi e la voce recitante di Anita Piscazzi si sono incontrati nel Castello Normanno-Svevo di Gioia del Colle (Ba) per raccontare, proprio nel luogo del suo misterioso epilogo, la vita di Bianca Lancia, «l’unica donna che l’imperatore Federico II di Svevia abbia mai amato». Astrolabio Mistico è prodotto da Maurizio Bizzochetti per l’etichetta Dodicilune nella programmazione Puglia Sounds Record 2023, distribuito in Italia e all’estero da Ird e nei principali store online da Believe. Il CD, frutto di due giorni di registrazioni nell’antica fortezza pugliese con il sound engineer Angelo Pantaleo, propone quattordici composizioni scritte e arrangiate dai quattro musicisti che, grazie alle liriche originali di Anita Piscazzi, ripercorrono questa storia d’amore tra stupor mundi e la giovane nobildonna.
“Questa storia crudele e dolente ci viene restituita dai cinque protagonisti in un registro melodicamente raffinato e pacato cui invitano il suono rotondo del sax di Ottaviano e gli arpeggi di tiorba fin dal brano che dà il titolo all’album e apre l’album dando subito spazio ad un toccante solo di serpentone, strumento che nelle mani e nel soffio di Godard sembra incarnare l’essenza acustica del respiro (Non a caso apre, narrando da protagonista, la canzone “Il respiro di Bianca”). Ai luminosi brani strumentali a tre – vedi anche “Light the Earth”, “Amor sospeso” – si alternano quelli cantati o recitati – “Ecco sei qui”, “Ogni cosa” -, o le due cose insieme, come “Nel racconto di tutte le notti” che porta l’ascoltatore nel canovaccio intriso di ombre di questa storia di corte. Così composta, la scaletta impone un ascolto in chiave teatrale, percorrendo la triste storia che ha abitato il Castello Normanno-Svevo di Gioia del Colle, con la musica sostanzialmente al servizio della parola; rimane al tempo stesso la consapevolezza che il duo Godard-Ottaviano merita uno spazio proprio in cui sviluppare lefelice intuizioni ed i dialoghi realizzati fra le mura della fortezza” (Alessio Suran).
Prima nazionale per Jazzset 2023
Sabato 30 dicembre
Club 1799
Antoni O’ Breskey compositore, pianista, polistrumentista, scrittore ed esperto in pedagogia musicale. Nato a Firenze, di origini Argentine, le sue basi sono Jazzistiche e classiche, a 16 anni fonda l’Associazione Firenze Jazz e in seguito si diploma in pianoforte al Conservatorio Luigi Cherubini. Nei suoi 40 anni di carriera ha unito, anticipando i tempi, le più svariate tradizioni musicali del mondo e usato per la prima volta il pianoforte (in forma creativa ed improvvisativa) nel flamenco e nella musica irlandese creando un nuovo approccio al jazz e alla musica classica con il suo personale stile pianistico.
Nei 40 albums raccolti nella sua collana Nomadic Piano Project e nei suoi concerti ha avuto ospiti innumerevoli musicisti quali Ronnie Drew (The Dubliners), Antonio Carmona (Ketama), Josè Seves (Inti Illimani) e molti altri. Le sue composizioni minimaliste e classiche per cello e oboe e i suoi lavori di World Music sono diventate colonne sonore per il cinema, il teatro e la televisione, tra le più note la serie televisiva di documentari dal titolo ‘Il Linguaggio dei luoghi’ di Folco Quilici, le musiche per il ‘Riccardo III’ di Shakespeare nell’allestimento di Giorgio Albertazzi e la fiaba musicale ‘The woman of the sea’, prodotta dal Teatro Comunale di Firenze, con la supervisione del regista Franco Piavoli e la collaborazione di Ermanno Olmi e Mario Monicelli.
Consuelo Nerea cantante, violinista e percussionista, si esibisce fin da giovanissima con la Nomadic Piano Ensemble assieme al padre Antoni O’ Breskey con il quale incide nei suoi album Nomadic Aura, Dancing Waves, Samara, Blessed Sadness.
Da vari anni vive in Irlanda dove ha collaborato con noti gruppi del panorama Folk Irlandese quali Ye Vagabonds e Landless. Lavora stabilmente con il Nomadic Piano Project e con la sua band Varo, il cui disco d’esordio sta ricevendo grande successo dalla critica internazionale. Con Varo si è recentemente esibita in numerosi festival e teatri, quali Tradition Now – The National Concert Hall, Quiet Lights Festival a Cork, St.Patrick’s Festival a Dublino, Fête de la Musique all’ Irish Cultural Centre a Parigi, Tonn Nua a Berlino, Folk Alliance
International e produzioni televisive come TG4’s Samhlú, Celestial Body prodotto da Sofft Productions.
JAZZSET
a cura di Giuseppe Netti
Associazione Café 1799
Info 3922324523