Presentazione di “Voci dell’età di mezzo”
Rassegna letteraria organizzata dall’Associazione culturale L’incontro Onlus -Acquaviva
Appuntamento da non perdere venerdì 1° dicembre 2023 alle ore 18:30 nella sala Giuseppe D’Ambrosio Angelillo di Acquaviva per presentare, nell’ambito della rassegna letteraria promossa dall’associazione “L’Incontro”, “Voci dall’età di mezzo” di Chiara Pepe (Les Flâneurs Edizioni).
Dialogherà con l’autore Francesco Colafemmina.
Ingresso libero.
Un affascinante viaggio nel tempo attraverso le voci di donne del Medioevo che si confessano al lettore contemporaneo.
Una scrittura luminosa, preziosa, accurata, che dona piacere alla lettura in un tempo nel quale la quantità tende ossessivamente a sostituire la qualità.
Scandagliare le pieghe dell’animo femminile, senza sbavature né cedimenti a pressioni ideologiche o a mode passeggere, con l’intento di ridare smalto a quelle voci lontane dei presunti secoli bui, è il compito riuscito di un libro che vi affascinerà.
In attesa di presentarlo un breve passo della confessione di Francesca da Rimini:
“Abbiamo peccato, non possiamo negarlo. Ma siamo qui, a scontare per l’eternità i pochi momenti di felicità vissuti su quella terra da dove provieni che a noi, ormai, sembra un paradiso distante e perduto. Hai mai amato, Poeta? E dimmi, tu avresti barattato la pudicizia con la felicità, in un mondo vorace che divora i suoi figli subito dopo aver concesso loro brevi intensi attimi di riappacificazione con se stessi? È stato l’amore a ricongiungermi a me stessa, quando ero convinta di essermi perduta per sempre. Quella condizione di prigionia mi aveva fatto credere di essere una merce che cambia padrone a seconda delle circostanze. È stato l’amore a salvarmi. Mi ha fatto ritornare umana. Mi ha riconciliato con le paure che mi avevano intorpidito il cuore. Mi ha esortato a guardare il giorno nuovo con fiducia, perché sapevo che l’alba mi avrebbe portato i suoi baci e le sue carezze si sarebbero prese cura della mia pelle ferita e violata da un legame ritenuto legittimo dalla legge, ma illecito dal cuore.“