L’angelo e la Divina
Nel centenario della nascita di MARIA CALLAS
22 novembre 2023 ore 21Teatro Luciani – Acquaviva delle Fonti(Piazza Vittorio Emanuele II)
Concerto-Spettacolo ARTinFUSION del Festival Opera de Mari, nel centenario della nascita di Maria Callas, con la messa in scena di un dialogo-concerto, che unisce recitazione e canto, tra le due protagoniste Maria Callas e Renata Tebaldi, da sempre considerate acerrime nemiche di palcoscenico e pubblico.
Il testo, scritto e interpretato dalle attrici-cantanti i soprani Grazia Coppolecchia, nel ruolo della Callas, e Natalizia Carone, nel ruolo della Tebaldi, con la partecipazione straordinaria del tenore Dario Di Vietri, nel ruolo di Giuseppe Di Stefano e accompagnate dall’Ensemble da Camera Festival Opera de Mari diretto al pianoforte dal M° Giuseppe Bini, mette in evidenza i punti di forza e i punti di debolezza sia personali che sociali dell’una e dell’altra.
Le due donne, considerate la Divina l’una e Voce d’Angelo l’altra, in un susseguirsi di racconti di vita reale, ricordi e riflessioni personali, scopriranno di avere in comune molte cose e in questo comune “sentire e soffrire” si scopriranno unite in un’amicizia che mai avrebbero potuto pensare tanto vera e genuina.
Il racconto prende spunto dall’incontro che avvenne tra le due donne nel 1968 al Met quando la Callas, nel momento più triste della sua vita, decise di andare ad ascoltare la sua nemica Renata Tebaldi. Ne parlarono tutti i giornali, ma nessuno seppe mai cosa realmente si dissero le due donne.
Nello spettacolo si romanza e ipotizza un dialogo dolce, consolatorio e liberatorio tra le due, corollato da un susseguirsi di arie d’opera che ben rappresentano gli stati d’animo delle donne e che furono baluardi del repertorio di ciascuna. Otello, Tosca, L’amico Fritz, Cavalleria rusticana, Adriana Lecouvreur, Manon, Turandot, La Traviata.
Importante sarà anche il ricordo del grande sodalizio artistico – e poi anche amoroso – che negli anni ’50 ebbe inizio tra Maria Callas e Giuseppe Di Stefano: per anni furono gli incontrastati beniamini del pubblico scaligero, protagonisti di irripetibili e storiche recite.
Dato che tra le crudeltà che hanno accompagnato Maria Callas sin dall’infanzia, vi sono anche episodi di violenza psicologica (e non solo), questo evento diviene omaggio alle tante Donne vittime di violenza in tutte le sue forme.