L’autunno acquavivese comincia nel migliore dei modi grazie alla Pro Loco
di Francesco Lenoci
In ritardo, ma alla fine è arrivato… e ci ha dato un assaggio da leccarsi i baffi.
Quest’anno, o meglio, da diversi anni ormai, l’inizio della stagione autunnale non coincide più con l’equinozio del 22 settembre, ma è sempre spostato più in là nei giorni, addirittura nei mesi.
Finalmente, però, il primo sabato di novembre ci ha regalato un assaggio di quello che l’autunno ha da offrire e bisogna ringraziare innanzitutto la Pro Loco “Curtomartino”.
Come noto ai molti, sabato 4 novembre, la Pro Loco ha portato nel cuore del nostro centro antico l’appuntamento fisso della “Festa del Cece Nero e Vino Primitivo”. Evento sempre più apprezzato non solo dagli acquavivesi, ma soprattutto da curiosi e appassionati delle ottime tipicità enogastronomiche del nostro territorio.
A partire dal pomeriggio inoltrato, Piazza Don Albertario, Piazza San Paolo e le vie adiacenti la Chiesa di San Benedetto che racchiudono questi due “piccoli salotti” del nostro borgo, sono state il perfetto palcoscenico per una serata di riscoperta delle tradizioni antiche, del patrimonio culturale ed enogastronomico acquavivese.
Protagonisti, ovviamente, il vino primitivo delle nostre terre e il “Cece nero della Murgia Carsica”. Due tipicità che, grazie anche a politiche di valorizzazione e promozione condotte negli anni, possono essere considerati prodotti affermati e riconosciuti a livello nazionale.
Il vino primitivo era ben rappresentato dalle diverse cantine che hanno sostenuto e creduto in questa manifestazione: Cantine Polvanera, Tenute Agri Girardi, Tenuta Viglione, Cantine Gentile, Angiulli Donato, Agricola Armonja, Tre Pini, Tenute Giampetruzzi, Terre Carsiche e Luigino Benotto. Ai Sommelier dell’AIS Puglia, presenti in entrambe le Piazze, il compito e l’onore di far scoprire le peculiarità, i profumi e il gusto che caratterizzava ogni bottiglia.
E la proposta gastronomica? Pietanze e creazioni a base di Cece nero non sono di certo mancate. E per soddisfare tutti i palati, street food tipicamente pugliese, carne e polpo arrosto, le immancabili caldarroste e l’onnipresente caciocavallo impiccato, verdure e frutta di ogni tipo.
Non è mancato l’intrattenimento a tutto tondo, dagli artisti Cedro Musica, Massimo Liguigli interpreta Biagio Antonacci e il Quintetto Arcadia che con le loro note e voci hanno allietato e fatto ballare i partecipanti; fino ad un parco giochi con giostre gonfiabili per la gioia dei più piccoli.
A fine evento, abbiamo intervistato il Vice-Presidente della Pro Loco, Alessandro Macchia.
Un commento a caldo ai margini della Festa?
“Innanzitutto è doveroso ringraziare tutti i volontari della Pro Loco. É grazie al loro impegno che abbiamo potuto tutti godere di questa bella serata. Un sentito ringraziamento anche a tutte le attività commerciali, artigianali, alle cantine presenti e agli artisti che hanno fatto sì che questo evento potesse essere così apprezzato. Ringraziamo anche l’Amministrazione Comunale, tutti i corpi di pronto soccorso, di vigilanza e tutti coloro che hanno preso parte all’organizzazione.
La risposta di Acquaviva c’è stata ed è stata una risposta molto numerosa. Sono state tantissime le persone che si sono riversate nel centro storico e hanno goduto di quanto la nostra cittadina ha da offrire. Molti anche forestieri, soprattutto della zona barese, curiosi di scoprire le tipicità più locali, attratti dalle cantine presenti e con la voglia di vivere una ‘serata lenta’, all’insegna della tranquillità, del buon cibo e del buon vino.
La partecipazione di numerose cantine alla manifestazione è un segnale importante. Possono dare un valore aggiunto alla manifestazione?
“Assolutamente si. Avendo all’interno della Pro Loco Sommelier AIS Puglia, le cantine sono certe di poter affidare i propri prodotti a professionisti in grado di comunicare correttamente la filosofia dell’azienda ed esaltare le caratteristiche del vino. Ovviamente, la crescita della Festa è strettamente collegata all’interesse delle cantine. Più la festa è riconosciuta, più l’interesse delle cantine è forte, più i partecipanti avranno da scoprire. É un cerchio dove tutti hanno solo da guadagnare.”
Stesso ragionamento per le attività commerciali e gli stand gastronomici?
“Anche la proposta gastronomica ha il suo valore, certo. Lo sappiamo tutti, siamo un territorio che ha da offrire tanto sotto questo aspetto e le attività di Acquaviva, negli anni, hanno saputo valorizzare i tanti prodotti che la nostra terra ha da offrire. Ma bisogna rischiare di più, bisogna osare di più per creare qualcosa di grande. Riceviamo sempre più interesse da attività di fuori paese, e ne siamo felici, ma vorremmo che ci fosse molta più partecipazione del tessuto economico di Acquaviva. Sappiamo di avere un potenziale inespresso grandissimo ma è solo grazie all’impegno di tutti che potremo offrire una nuova vita e una nuova immagine al nostro paese.”
Cosa c’è dietro l’organizzazione di questo genere di eventi? Cosa non si vede?
“C’è un mondo. Un mondo bellissimo fatto di condivisione, di voglia di mettersi in gioco e creare qualcosa per la propria comunità. Si conoscono tante persone e con loro si instaura un rapporto quasi familiare perché si vivono intere giornate nel programmare e nell’organizzare un evento. Dall’altro lato, però, c’è anche tanto lavoro, sacrificio, impegno e sudore. Ricordiamo che l’operato della Pro Loco non si limita solamente all’organizzazione di eventi. Giornalmente, gestiamo l’Ufficio Turistico, organizziamo visite guidate nel nostro centro storico, offriamo un servizio di attività extra scolastiche per studenti, e co-gestiamo la Biblioteca Comunale. La maggior parte dei servizi offerti è totalmente gratuita e un semplice ‘grazie’, ricevuto da chi ci conosce e apprezza il nostro impegno, vale molto di più di quanto sembri”.
Prossimi appuntamenti?
“Possiamo già anticiparvi la conferma di un altro evento tipicamente stagionale: la Festa delle Pettole. Giovedì 7 dicembre, daremo il via alle feste natalizie con un altro omaggio ad un prodotto tipico del nostro territorio. Musica e divertimento non mancheranno. Vi invitiamo a seguire i nostri social per scoprire tutte le novità e gli appuntamenti in programma.”
Una domanda guardando già all’estate. Agli acquavivesi, e non solo, manca la Festa della Cipolla Rossa. Tornerà?
“La Festa della Cipolla Rossa è un genere di evento completamente diverso da quello di oggi. Possiamo dire che è il nostro fiore all’occhiello, un vanto per tutto il paese e il giusto riconoscimento ad un prodotto unico. Purtroppo, in questi anni, non sempre si è riusciti a trovare le forze e il sostentamento necessario per organizzarla e questo è un grande rimpianto che abbiamo. La volontà per il prossimo anno c’è tutta, è un format che vogliamo riproporre. Vogliamo ritornare in Piazza, sfruttare nuove location e valorizzare nuovi spazi. Oggi è ancora presto per pensarci, godiamoci la soddisfazione di questa serata riuscita e da domani iniziamo a programmare tutto il resto”.
Francesco Lenoci