Oscar Green di Coldiretti Puglia: tra i vincitori un giovane imprenditore di Acquaviva
di Isabella Giorgio
“La Pergola Agrivoltaica” di Donato Giorgio vince nella categoria “Energie per il Futuro e Sostenibilità”
Si è tenuta a Bari sabato 7 ottobre presso l’Agrilevante la finale regionale degli Oscar Green 2023 – Generazione in campo alla mostra della creatività Made in Italy. Il premio promosso da Coldiretti Giovani Impresa giunto alla 17 ^ edizione, punta a valorizzare il lavoro di tanti giovani che hanno scelto per il proprio futuro l’Agricoltura.
Le idee agricole e agroalimentari geniali realizzate dai giovani innovatori della Puglia hanno ricevuto l’Oscar Green 2023 dei giovani agricoltori della Coldiretti, alla mostra della creatività Made in Italy, per aver saputo maggiormente coniugare tradizione e innovazione garantendo l’autosufficienza alimentare ed energetica, oltre alla tutela dell’ambiente.
L’evento alla Fiera internazionale dell’Agricoltura ha visto la premiazione nella Categoria ‘Energie per il Futuro Sostenibile’ del giovane imprendito acquavivese Donato Giorgio con “La Pergola Fotovoltaica”.
<Contro il consumo del suolo per i pannelli fotovoltaici mangia terra, Donato ha scelto di far realizzare una pergola agrivoltaica dove trova riparo la sua vigna, allevata e custodita, ma anche protetta e ombreggiata. Nel 2010 è nata l’idea del fotovoltaico su pergola, che ha permesso a Donato di produrre energia e contestualmente sperimentare l’allevamento della vite. In collaborazione con le Università Verona e Bari e il centro ricerche CRSFA “Basile-Caramia”, Donato ha messo a confronto la viticoltura agrivoltaica e quella convenzionale, riscontrando come tale ombreggiamento apporti minore stress idrico della pianta e del suolo, contrasti gli effetti del surriscaldamento globale sulla pianta, migliori la fase vegetativa e produttività delle piante, migliori le qualità organolettiche del vino, permetta la raccolta delle acque meteoriche da destinare all’irrigazione>.
Congratulazioni Donato da parte de La Voce del Paese.
Pubblichiamo di seguito il commento a caldo rilasciato da Donato Giorgio alla nostra Redazione:
“È un riconoscimento che premia gli sforzi di questi anni di tutte le persone che hanno creduto insieme a noi alla visione di una strada alternativa per l’impresa agricola.
Le sperimentazioni di questi anni ci hanno dimostrato, dati alla mano, che l’agrivoltaico può essere la strada giusta sotto diversi aspetti.
Per aziende come noi è però importante che la legislazione incentivi la realizzazione di produzione energetica rinnovabile in funzione di validi progetti agronomici, e non il contrario.
Noi crediamo da anni nell’agrivoltaico.
Con tutta la modestia, da prima che diventasse un tema “caldo”.
L’azienda agricola si rende finanziariamente più sicura, il parziale ombreggiamento da pannello protegge le coltivazioni dai sempre più devastanti effetti del cambiamento climatico, il prodotto finito prende valore grazie alla stretta sinergia di fotovoltaico e coltivazione.
E tanti altri sono i vantaggi che la nostra Pergola agrivoltaica ci ha dimostrato.
Ora con lo sguardo verso il futuro, l’obiettivo è portare sul mercato enogastronomico i primi vini agricoltaici. Sostenibili, pugliesi, biologici.
Dei vini che hanno prodotto energia pulita”.



Ecco chi sono gli altri finalsiti dell’Oscar Green 2023 di Coldiretti Puglia:
– CATEGORIA “IMPRESA DIGITALE”
L’OLIO IN POLVERE – EMMANUEL SANARICA (TARANTO)
L’innovazione in polvere di Emmanuel, per una cucina creativa e originale, deriva dalla trasformazione dell’olio EVO tramite un processo all’avanguardia che consente di ottenere un prodotto a lunga conservazione, senza alterarne le caratteristiche organolettiche. L’olio in polvere è leggero, facile da trasportare e utilizzare ovunque, rendendo la scelta sostenibile. L’olio EVO in polvere è anche una vera e propria rivoluzione culinaria. Grazie alla sua consistenza, il prodotto può essere utilizzato in molteplici occasioni, dai condimenti ai piatti a base di carne e pesce, sino ai dessert, per una cucina senza limiti e con una nuova prospettiva. La praticità, la lunga conservazione, l’impatto ambientale ridotto e la possibilità di sperimentare nuovi usi e applicazioni lo rendono un prodotto unico e innovativo.
– CATEGORIA “CAMPAGNA AMICA”
ORECCHIETTE E RAPE PRÊT-À-PORTER – NICOLA DIBENEDETTO (BARI)
Partendo dal piatto tipico della Puglia, conosciuto a livello nazionale ma che ha varcato anche i confini del Bel Paese, nasce l’idea innovativa di Nicola Dibenedetto di mettere insieme i due ingredienti, producendo le orecchiette aromatizzate alle cime di rape, che una volta fritte divengono uno snack da portare sempre con sé, come rompi digiuno o come break nel corso della giornata lavorativa. Uno snack delizioso che non ha bisogno di pentole e stoviglie, ma è il must della cucina pugliese pronto ad essere consumato.
– CATEGORIA “FARE FILIERA”
LA VITE IN SCATOLA – ALESSANDRO PUNZI (TARANTO)
Coltivare la vite a casa propria? Da oggi è possibile con l’idea innovativa di Alessandro che si è inventato una scatola, realizzata con materiale di scarto e 100% sostenibile rinveniente dagli scarti della potatura dei vigneti e degli uliveti, da un letto di terreno autoctono e da semi di vite che permettono la nascita del germoglio, successivamente assemblato e cioè intrecciato dalle sapienti mani dell’esperto flower design. Non solo questo è un prodotto proveniente da scarti, che vengono riutilizzati, ma è anche un prodotto che non genera scarti, in quanto questa box potrà essere lasciata in un vaso o in giardino, con la natura e il sole che faranno la propria parte. Sarà necessario solo irrigare questa box affinché si possano ottenere dei piccoli germogli di vite che produrrà uva da vino. Alessandro ha immaginato e ottenuto questo prodotto come un’opportunità per l’ambiente ma soprattutto come un’opportunità di collaborazione tra diverse realtà locali che sono unite in rete, alleandosi con il vivaio Arnaldo che fornisce i semi della vite e dalla flower design Flora di Emozioni Floreali di Flora, il Festival Di Sanremo e la Fashion Week Di Monte-Carlo.
– CATEGORIA “CUSTODI D’ITALIA”
E CHE CAPPERO BIODIVERSO! – RICCARDO CARO (LECCE)
L’azienda di Riccardo si occupa da ben 3 generazioni di coltivazione, lavorazione e commercializzazione di capperi, ma il cappero giusto il giovane Riccardo l’ha ricercato grazie ad una partnership con il CNR di Bari, per arrivare ad una tipologia di cultivar all’insegna della biodiversità per creare nuovi impianti alternativi all’olivicoltura salentina. Il cappero è una prodotto tipico del territorio racalino dove è presente da più di 80 anni. Riccardo ha basato la sua innovazione su tre pilastri fondamentali, qualità, tradinnovazione e sostenibilità. Utilizzando solo capperi coltivati localmente, seguendo metodi di coltivazione tradizionali e sostenibili, è arrivato il cappero biodiverso che sarà raccontato al grande pubblico utilizzando molteplici strategie di marketing, come la promozione sui social attraverso collaborazioni con chef e agrichef di fama nazionale e la creazione di un e-commerce per consentire ai consumatori di acquistare direttamente.



