Elementa: la performance di Fino tra spazio, materia e tempo
Dal 30 giugno 2023 è fuori “Elementa”, media opera per musica, danza, video e sensore di movimento del giovanissimo sound artist e percussionista barese, Niccolò Fino.
Laureato al Conservatorio “N. Piccinni” di Bari in Strumenti a Percussione sotto la guida di Filippo Lattanzi e specializzato al Conservatorio Santa Cecilia (Roma) in Musica Contemporanea, Fino, classe 1997, nel suo stile compositivo e interpretativo, cerca connessioni tra suono, colore e pensiero, complice la forte influenza dell’arte pittorica e della filosofia nella sua idea di arte e vita. Di qui rumore, silenzio, spazio, timbro divengono strumenti espressivi dotati di straordinaria efficacia e pervasività oltre che mezzo di fusione, di assemblaggio, finanche per la simbiosi tra le varie arti: dalla musica alla danza e teatro musicale, dal video all’utilizzo di sensori di movimento, generando esperienze immersive in realtà alternative e recondite.
Elementa è tutto questo. Elementa è una performance che porta lo spettatore ad una riflessione sulle molteplici forme dell’essere per poi giungere a scoprire una parte di sé inconscia. Elementa è denudare la propria mente attraverso suoni, luce e spazio.
Elementa ribalta la narrativa della società contemporanea proponendo l’uomo quale essere lento tra le cui maglie si cela una profonda scissione tra sé stessi e la realtà. La performance si apre consegnandoci una rappresentazione angosciosa del protagonista in cui negatività, paure e riflessioni sul senso delle cose giocano drammaticamente sul palcoscenico contrastante con un ambiente visivo quasi fumettistico, volutamente impreciso ed alienante.
È il sogno lucido e l’incontro con un altro sé essenziale a condurre la danzatrice protagonista nell’esperienza con i tre elementi fondamentali di quella che noi tendiamo a definire realtà: spazio, materia e tempo. Lo spazio definisce le possibilità del nostro movimento, la materia genera vita attraverso il processo di costruzione innato nell’uomo, le molteplici linee del tempo scorrono orizzontali ed inarrestabili al di sopra di ogni cosa.
Solo percorrendo questa strada insieme psicologica e prospettiva, reale e drammatica, l’uomo esperirà le possibilità magnifiche e liberanti di una rinascita, di un nuovo equilibrio consapevole tra sé stessi e tutto quello che ci circonda.
Interdisciplinarità, pluralità di linguaggi musicali e interazione in tempo reale sono le chiavi di questo progetto. Ciascun movimento è ricreato sotto forma di ambiente visivo digitale proiettato che rimanda a polveri, flussi, galassie, geometrie e simboli. La gestualità della danzatrice è captata da sensori di movimento che generano diversi tipi di interazione con l’apparato audio – visivo. L’approccio compositivo è elettroacustico: suoni percussivi e vocali si intrecciano con flussi elettronici, sintetizzatori ed archi.
Un progetto del tutto innovativo, realizzato integralmente in Puglia da un team tutto italiano ad Acquaviva delle Fonti prodotto da Altrementi Labs nell’ambito dell’avviso Producer 2023 promosso da Puglia Sounds.