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Pentecoste, Mons. Ricchiuti ad Acquaviva per benedire le immagini dei Santi Papi Giovanni XXIII e Paolo VI

La Città di Acquaviva delle Fonti sta vivendo un Anno Giubilare straordinario indetto in occasione dei 400 anni dell’anniversario della dedicazione della Concattedrale.

Il 28 maggio, domenica di Pentecoste, alle ore 19.00 l’Arcivescovo Mons. Giovanni Ricchiuti benedirà le immagini dei Santi Papi Giovanni XXIII e Paolo VI eseguiti dall’artista Giovanni Lorenzetti.

I ritratti saranno poi esposti al culto.

“Un appuntamento storico- ha dichiarato il parroco Mons. Domenico Giannuzzi– che sono certo lascerà un segno nella vita della nostra Comunità e nella storia della nostra Concattedrale”.

Le opere sono state volute dalla Parrocchia, non solo come un’occasione celebrativa, ma come richiamo al prezioso magistero del Concilio Vaticano II.

“Ci siamo chiesti- prosegue Giannuzzi- quale messaggio la nostra comunità avrebbe potuto lasciare come testimone alle prossime generazioni. La memoria dei Santi Giovanni XXIII e Paolo VI ci aiuterà ad accogliere l’invito di San Giovanni Paolo II a ricercare nel Concilio Vaticano II la bussola del terzo millennio cristiano.

Due Papi, due Santi contemporanei che hanno inciso inscindibilmente , con il loro pontificato e la loro inconfondibile personalità, la storia ecclesiastica e umana degli ultimi decenni: papa Giovanni XXIII, nato Angelo Giuseppe Roncalli, il ‘papa buono’, ci ha insegnato il linguaggio della tenerezza con il quale annunciare il vangelo della pace. Ha sempre svolto la sua missione pastorale con umiltà, con un temperamento coinvolgente e di forte attrazione popolare.

Paolo VI, nato Giovanni Battista Montini, il ‘papa del dialogo’, ha aiutato il popolo di Dio a riconoscere il mistero della Chiesa nel suo profondo legame a Cristo e nel rapporto con il mondo contemporaneo, con la sua cultura, umiltà, sensibilità è stato maestro di dialogo e accoglienza verso tutti.

Due diverse personalità accomunate da un’unica missione: il Concilio Vaticano II, quell’evento che è stato definito il concilio della seconda riforma cattolica, dopo quella fondativa del XVI secolo.

Per la nostra Parrocchia questa domenica di Pentecoste sarà un’occasione preziosa per invocare su tutti noi il dono dello Spirito Santo.

Sarebbe un grande dono se tutti- ragazzi, giovani, adulti nella diversità dei carismi (Azione Cattolica, Neocatecumenali, AGESCI, granelli di Senape, Tabità) e ministeri (consiglio pastorale, coro, catechisti, Caritas, ministri straordinari, lettori) – partecipassimo a questa Solenne Celebrazione per accogliere il dono di questi compagni di viaggio che, dal cielo ci guidano, ci benedicono e pregano per noi”.

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